Una fotografia del suolo di Marte scattata dal rover Nasa Perseverance (foto in evidenza)
La sera del 18 febbraio, la sonda Nasa è giunta dopo mesi di viaggio su Marte, facendo atterrare Perseverance, il rover che studierà nei prossimi mesi le possibili tracce di vita che in un lontano passato potrebbero aver abitato il pianeta rosso. Nei giorni scorsi, anche altre due sonde sono arrivate sul suolo marziano: la cinese Tianwen-1 e Amal, degli Emirati Arabi. Marte è forse l’unico altro pianeta nel Sistema Solare oltre alla Terra la cui orbita e le cui dimensioni si possono prestare alla vita. Per questo, fin dagli anni ’60 sono state inviate sonde automatiche per studiare la sua superficie. La prima ad aver raggiunto il suolo marziano è stata la sovietica Mars 3, il 27 novembre del 1971, raggiunta dagli Stati Uniti solo con Viking 1 nel 1975. Sono seguite molte altre missioni, anche da parte dell’Unione Europea, che hanno riacceso l’interesse del pubblico per Marte, che essendo uno dei pianeti visibili a occhio nudo e uno dei più vicini a noi (dopo Venere e Mercurio), ha sempre alimentato la letteratura fantascientifica e il cinema. Per questo, noi di Ventuno vi proponiamo una serie di film per avvicinarci, almeno con la fantasia, a quella che forse sarà la prima colonia umana extraterrestre.
1. Atto di Forza
Film del 1990 con Arnold Schwarzenegger e Sharon Stone, è ambientato nell’anno 2084 in una Marte già colonizzata dagli esseri umani, dove però non è ancora avvenuta una terraformazione e uscire dagli edifici risulta letale. Il protagonista arriva sul pianeta in seguito ad una vicenda di innesti di memorie e si ritrova da operaio edile ad agente di un’organizzazione ribelle che vuole sconfiggere il dittatore Vilos Cohaagen. Come in ogni storia classica, non può mancare l’oggetto magico: il reattore nascosto sotto il Monte Piramide, costruito mezzo milione di anni prima da un’antica civiltà marziana, che se azionato può rilasciare sufficiente ossigeno da permettere una vita normale agli abitanti del pianeta. La storia è tratta da un racconto di Philip K. Dick, Ricordiamo per voi.
2. The Martian
Film del 2015 diretto da Ridley Scott, in cui il protagonista, interpretato da Matt Damon, fa parte di un equipaggio di astronauti in missione su Marte. Una tempesta di sabbia porta i suoi compagni a correre ai ripari e a ripartire molto prima del previsto verso la Terra, lasciandolo sul suolo extraterrestre. Per sopravvivere dovrà quindi coltivare patate e organizzarsi per la missione di recupero, pianificata contro il volere della Nasa. Un film lungo, a volte lento, ravvivato da un’ottima regia e dai soliloqui che il protagonista si concede mentre osserva la magnificenza di un pianeta disabitato e, nella sua lotta per la sopravvivenza, usa a suo vantaggio la consapevolezza che ogni suo gesto rappresenta una scoperta, un’impresa mai compiuta. Coltivare significa anche colonizzare, quindi è lui il primo colono di Marte e quando la morte per la fame si avvicina, è proprio l’idea di essere il primo anche a morire su quel pianeta a dargli il senso della sua missione. Da non dimenticare la colonna sonora disco-music, dovuta ai cd che la capitana della missione lascia nel modulo marziano e che spezzano il silenzio nell’assenza di atmosfera, concludendo il film con I will survive.
3. Watchmen
La trasposizione cinematografica del fumetto di Alan Moore, diretta da Zack Snyder, racconta di un mondo parallelo al nostro, dove gli Stati Uniti hanno vinto la guerra del Vietnam grazie all’intervento del primo superuomo (anche se forse andrebbe definito oltreuomo), John Osterman, detto Dr. Manhattan. Le sue capacità illimitate lo allontanano dalle percezioni umane e, all’apice della Guerra Fredda, fugge dalla Terra e si rifugia su Marte, dove contempla il continuo mutare del paesaggio roccioso causato dai venti. Per lui, Marte è molto più importante della Terra e dei suoi problemi, che gli sembrano così piccoli e insignificanti. Su Marte si può ricominciare, la sua assenza di vita lo rende puro e diverso dai luoghi dove gli esseri umani non l’hanno mai capito, ma solo giudicato. Il pianeta rosso diventa il suo eden, da costruire a sua immagine e somiglianza. «Preferisco il silenzio, ora. Son stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite».
4. Mars Attacks!
Commedia nera del 1996 diretta da Tim Burton, in cui gli stereotipatissimi marziani attaccano la Terra. Si tratta di un cult, un omaggio alla fantascienza del passato, specialmente ai film di serie B, che indicavano Marte come casa di civiltà avanzate e aggressive. Le grandi star che appaiono nel film, da Jack Nicholson a Pierce Brosnan, da Michael J. Fox a Jack Black, fino a Danny De Vito e Tom Jones, si muovono dentro scene sopra le righe, come l’esplosione della Piramide di Cheope, del Big Ben, della Torre Eiffel, a cui il governo americano cerca di rispondere con mediazioni di pace, finché non viene scovato il punto debole degli extraterrestri: la musica country.
5. Fascisti su Marte
L’unica produzione italiana di questa lista è diretta da Corrado Guzzanti e Igor Skofic, ma è anche l’unico film a non essere ambientato nel futuro, bensì nel passato. Si tratta di un finto documentario satirico in cui un plotone di soldati italiani e fascisti, durante la Seconda Guerra Mondiale, attacca e conquista Marte, il pianeta rosso e quindi bolscevico. La vicenda è narrata dalla voce fuoricampo di Guzzanti che imita quella dei documentari Luce e scimmiotta il gergo italianissimo dei cinegiornali dell’epoca. Il plotone, comandato dal gerarca Barbagli, ossia Guzzanti stesso, è composto da Freghieri (Marco Mazzocca), Pini (Lillo), Santodio (Andrea Blarzino) e Fecchia (Andrea Purgatori). A loro si unirà anche il balilla Bruno Caorso (Andrea Salerno), che alla partenza del razzo “italico” si era nascosto nella dispensa per arrivare su Marte. Animato anche dalle musiche di Nicola Piovani, il film è un’assurda avventura dai toni seppia che ironizza sull’impreparazione dell’esercito regio e sull’inutilità di alcune campagne, come quella in Grecia: «ed anche a questi alieni ora le reni spezzerem!»