Ricordando Santiago Maldonado
La mattina del 1° agosto 2017, nella provincia argentina di Chubut, circa cento agenti della Gendarmeria nazionale (Gna) – forze di sicurezza militari – entrarono in modo irregolare e violento nel territorio della comunità mapuche, popolo amerindo che vive tra Cile e Argentina. Quel giorno un sostenitore della causa mapuche, ospite della comunità, scomparve nel nulla. Santiago Maldonado era il suo nome. Il suo corpo fu ritrovato solo a ottobre nel fiume Chubut. Aveva 28 anni. Santiago, come tanti altri attivisti, fu vittima di sparizione forzata. Desaparecido.
La campagna contro Benetton
I fatti avvennero nelle terre occupate da Benetton, da anni radicato in Argentina in violazione dei diritti delle comunità indigene locali. Con la compiacenza dello Stato sudamericano. La rete internazionale del popolo Mapuche ha dato il via alla campagna “United repression of Benetton” con lo scopo di boicottare la multinazionale italiana.
Secondo diverse ricerche condotte dalla rete, Benetton iniziò un processo di diversificazione delle proprie attività già nel 1991. La multinazionale ha il dominio su più di un milione di ettari nella Patagonia argentina. Ettari utilizzati per l’estrazione mineraria, per l’allevamento di bovini e ovini che servono per la produzione di lana pregiata.
Benetton non si occupa esclusivamente di capi d’abbigliamento. Benetton è stato l’azionista di maggioranza di Autostrade per l’Italia: dopo oltre 20 anni, la famiglia di Ponzano veneto ha recentemente ceduto la propria quota di Aspi a Cassa Depositi e prestiti. Tra le altre attività, i Benetton controllano, attraverso Atlantia, infrastrutture stradali anche in Spagna, Cile, Brasile, Argentina.
Popolo mapuche, il “popolo della terra”
È da molto tempo che il popolo mapuche lotta contro l’accaparramento delle terre, l’occupazione e lo sfruttamento di quest’ultime, da parte dei governi e dalle multinazionali. Una lotta per l’autodeterminazione e per l’accesso alle fonti d’acqua principali. Questo processo per il recupero delle terre ha significato per il popolo mapuche affrontare la repressione della polizia argentina, manifestatasi attraverso sgomberi e violenze.
Migliaia sono gli attivisti, i giornalisti, i componenti della comunità mapuche che lottano contro gli abusi, contro cause giudiziarie deviate, omicidi e sparizioni. In un periodo storico caratterizzato dalla crisi climatica, la battaglia di questo popolo è più che mai attuale e importante.
Giustizia e verità per Santiago
Le organizzazioni internazionali, gli attivisti provenienti da ogni parte del mondo e il popolo mapuche stesso chiedono giustizia e verità. Il loro appello è rivolto principalmente alle autorità argentine, chiamate ad assicurare indagini approfondite e indipendenti per stabilire le responsabilità della sparizione e della morte di Santiago Maldonado.
La rete internazionale del popolo mapuche ha lanciato una serie di presidi e manifestazioni in tutto il mondo, nel ricordo di Santiago Maldonado e di tutte le vittime mapuche.