Quarant’anni di Statuto. Un traguardo notevole, per il gruppo torinese, che festeggia presentando un nuovo disco: ‘Bella storia’. Un po’ come quella della band mod, da quattro decenni ai vertici della scena ska italiana. Ma non solo.
Dagli esordi nella Torino degli anni ’80 al successo, sempre restando con i piedi per terra. Con un luogo di ritrovo mai abbandonato: piazza Statuto, fulcro della cultura mod nella città della Mole.
C’è un pezzo di cultura musicale e di underground italiano in questa ‘Bella storia’ degli Statuto, che oltre al nuovo disco celebreranno il quarantennale con un tour estivo in varie città del Belpaese.
Il nuovo disco
Ventidue brani, di cui quattro inediti e 18 conosciuti, registrati live durante il concerto speciale dello scorso 28 gennaio al Cap 10100 di Torino. Una testimonianza preziosa, anche perché include la partecipazione dello storico bassista Rudy Ruzza, scomparso lo scorso marzo. A lui sono dedicati il disco e il tour.
«Una grande soddisfazione», come racconta a Ventuno il cantante-leader degli Statuto, Oscar Giammarinaro, fondatore del gruppo. «I quattro brani inediti – Bella storia, Siamo ospiti, Allo specchio, La rivincita, ndr – hanno la musica composta da me e Alex Bumba e i testi scritti interamente da me».
Un doppio cd – produzione Incipit Records/Egea music – che racchiude 40 anni di musica, impegno, divertimento. Ma soprattutto di rabbia e stile, come raccontato dallo stesso Oscar nel suo libro e nell’intervista per Ventuno pubblicata nel luglio 2022 (leggila qui).
Dallo ska al soul
I quattro nuovi pezzi hanno sonorità decisamente pop, spaziando tra soul, ska e powerpop. Radici profonde ma soluzioni sonore più che mai attuali, anche grazie alla produzione artistica di Pietro Foresti. Ci sono l’identità mod del gruppo ma anche l’indole ribelle, mai scalfita nel tempo.
Tra i pezzi forti che hanno reso celebre la band torinese, Abbiamo vinto Il Festival di Sanremo, Qui non c’è il mare, Ragazzo ultrà, Piera, In fabbrica, suonati con organico al gran completo, cioè quartetto base più fiati e tastiere.
40 anni di storia
La storia degli Statuto, in attività dal 1983, è costellata di testi impegnati e talvolta ironici, caratterizzati dalla sfrontatezza dello stile mod. Una miscela originale, che tuttora rende gli Statuto una colonna nella scena musicale italiana.
Dal palco del Festival di Sanremo al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al Leoncavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza de la Revolución all’Avana: una ‘Bella storia’ fatta di oltre duemila concerti e 21 album.
Gli Statuto
La formazione attuale degli Statuto, di cui in passato ha fatto parte anche lo scomparso maestro Ezio Bosso, vede alla voce Oscar Giammarinaro, alla batteria lo storico Giovanni Deidda (“Naska”), alla chitarra Enrico Bontempi e Alex Loggia, al basso Ennio Piovesani, alle tastiere Gigi Rivetti, alla tromba Marco Milani e al sax Alessandro Castagna.
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