Dal deposito Gnl ai roghi nell’ex campo rom di Barra: la ristrutturazione industriale dell’Area Orientale di Napoli tra danni all’ambiente, alla salute e un modello non sostenibile.
Continua a leggereNato a Napoli nel 1953. Ha iniziato a lavorare prima dei 14 anni come apprendista e successivamente operaio fotoincisore. Rappresentante sindacale della Cgil e attivista del Pci a partire da metà anni '70. Nel 1985 è stato membro della segretaria provinciale del Pci. Nel 1989 si oppose allo scioglimento del Pci e aderì alla componente dei Comunisti Democratici, guidati da figure come P. Ingrao, A. Natta, A. Tortorella, F. Bertinotti. Consigliere provinciale del Pds dal 1995 al 2004, focalizzandosi su progetti di edilizia scolastica. Dopo il 2000, espresse il suo dissenso riguardo le decisioni urbanistiche del partito. Si opponeva alla costruzione di una nuova centrale termoelettrica e all'ampliamento dei moli portuali a San Giovanni. Abbandonò il Pds nel 2005 e aderì al Prc per un breve periodo. Dal 2006 non è più iscritto a nessun partito, ma continua a votare a sinistra. Attivo nella lotta contro la costruzione di un silos di granaglie negli anni '80. Nel 2006 si schierò contro la costruzione di una nuova turbogas. Nel 2008 e nel 2017 ha contrastato l'ampliamento dei moli portuali. Dal 2021 al 2023 ha partecipato alla lotta contro il progetto di un deposito GNL sul molo Vigliena. Attualmente si dedica a sostenere l’iniziativa per la bonifica dell'ex Campo Rom di Via Mastellone e al recupero conservativo del Forte di Vigliena. Il 2 agosto 2023 ha partecipato attivamente alla rappresentanza del comitato "Salviamo l’Archivio Storico Enel" presso il Ministero della Cultura, contribuendo a ottenere una decisione fondamentale: il prezioso patrimonio documentale rimarrà a Napoli.