A pochi giorni dal ballottaggio, si accende la sfida per la presidenza del Perù. Da una parte Pedro Castillo, insegnante andino e marxista, dall’altra Keiko Fujimori, conservatrice e figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori, icona del neoliberismo.
Continua a leggere«È una vittoria enorme. Qui c’è un clima di festa». A dirlo è Elena Basso, giornalista italiana in Cile. Pochi giorni dopo il weekend elettorale, in cui quasi 15 milioni di cileni erano chiamati a votare non solo per sindaci, amministrazioni locali e governatori regionali, ma soprattutto per i 155 membri dell’Assemblea Costituente che redigeranno la nuova Costituzione cilena, l’esito è ormai assodato.
Continua a leggereOggi ricorre il 240esimo anniversario della morte del peruviano José Gabriel Condorcanqui Nogera, passato alla storia come Túpac Amaru II. Discendente della famiglia reale Inca, José Gabriel Condorcanqui, curaca di Surimana, Tungasuca e Pampamarca, adottò il nome di Túpac Amaru II e guidò la più grande rivoluzione indigena dell’era coloniale.
Continua a leggereLa Colombia brucia. Dopo giorni di proteste, scioperi e manifestazioni, il presidente Duque ha chiesto di ritirare la riforma fiscale. Ma in piazza emergono problemi che vengono da lontano: dalla guerra mai finita ai crimini di Stato, dalla terra contesa all’aborto illegale. Intervista alla giornalista Angélica Cardozo Cadavid.
Continua a leggereIl 6 giugno si vota in Perù per il ballottaggio: un professore marxista sfiderà la figlia dell’ex dittatore di destra Fujimori. Tra corruzione, povertà e proteste, il Paese andino si trova a un bivio.
Continua a leggerePrima di Bolsonaro, la Foresta amazzonica rischiava già di essere abbattuta. Per il Brasile è una storia vecchia, che ha avuto come simbolo di resistenza Chico Mendes. Sindacalista, politico e ambientalista brasiliano, è stato il padre del grande movimento ecologista che ha portato fino al Summit mondiale di Rio, nel ’92.
Continua a leggereEduardo Galeano era la voce degli ultimi, de los nadie y de los ninguneados (dei nessuno e di coloro trasformati in nessuno).
Continua a leggereAl terzo tentativo, il ricco banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto le presidenziali in Ecuador, sconfiggendo il candidato progressista Andrés Arauz. Nessun vincitore, invece, in Perù, che come prevedibile dovrà tornare alle urne il 6 giugno per il ballottaggio: a sorpresa – questo sì – uno dei due contendenti sarà il candidato di Perù Libre Pedro Castillo, insegnante e leader sindacale di impronta socialista.
Continua a leggereEditorale Cosmo sta pubblicando in tre puntate L’Eternauta di Héctor Oesterheld, da cui è tratta anche una serie Netflix. Disegnato da Francisco Solano López, previde la dittatura argentina. Lo stesso Oesterheld morì desaparecido.
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