Tutto nasce all’altro capo del mondo, ai Caraibi. Repubblica Dominicana. Il 25 novembre 1960, infatti, vennero assassinate le sorelle Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, oppositrici della dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.
Continua a leggereVoleva riposare per sempre insieme ai suoi compagni: Fidel Castro, Che Guevara e tutti gli altri. Finalmente la sua volontà sarà realizzata. Le ceneri di Gino Donè, partigiano italiano e unico europeo ad aver partecipato alla Rivoluzione cubana, verranno portate all’Avana, dove sarà celebrato dalle più alte cariche dello Stato come un eroe.
Continua a leggereIl disagio psicologico di una persona e anche un po’ di una generazione nell’anno del lockdown. Questo è ciò che viene raccontato in un diario inventato, come spiegato perfettamente dallo stesso autore. Il diario inventato è in realtà diventato un libro, Tutti a casa, propria (i Robin&sons edizioni, 198 pagine). E l’autore è Valerio Castrignano, giornalista classe 1989 nato a Monopoli (Bari) e uno dei fondatori di Ventuno nel 2021
Continua a leggereIn una lettera ad Allen Ginsberg del 13 ottobre 1956, William Burroughs scrisse: “C’è qualcosa di speciale in Tangeri. È l’unico posto dove da quando sono lì, non voglio essere altrove. Qui nessuna crisi d’ansia. Questa città è bellissima perché continua a cambiare e ricombinarsi.”
Continua a leggereQuarant’anni di Statuto. Un traguardo notevole, per il gruppo torinese, che festeggia presentando un nuovo disco: ‘Bella storia’. Un po’ come quella della band mod, da quattro decenni ai vertici della scena ska italiana. Ma non solo.
Continua a leggereGiorgio Gaber o Signor G: un genio assoluto.
Continua a leggereI mods e la loro piazza a Torino. Lo ska e gli Statuto. Il Toro, la curva e le risse con punx e paninari. E ancora: i viaggi in scooter, i concerti e la profonda amicizia con Ezio Bosso, «un fratello mod»
Continua a leggerePaz fu un genio che rivoluzionò il fumetto italiano, un genio che non sopravvisse alla sua rivoluzione.
Continua a leggereDal subcontinente indiano, dove un cocktail di hindi e inglese sta soppiantando 415 lingue ufficiali, alle lingue tagliate che cozzano con l’art. 3 della Costituzione: un “genocidio bianco”
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