Il discorso di Allende la sera prima del golpe in Cile: voleva un referendum ed era pronto a dimettersi. Il ricordo di Rodrigo Andrea Rivas
Continua a leggereSantiago, 11 settembre 1973. Mezzogiorno. Gli aerei militari bombardano la Moneda, il palazzo presidenziale. Dentro, il presidente Salvador Allende. Occhiali, giacca di lana, maglione a rombi chiari e scuri e un paio di pantaloni grigi.
Continua a leggereIl leader dell’organizzazione indipendentista Coordinadora Arauco-Malleco (Cam), Héctor Llaitul, in detenzione preventiva, si è unito allo sciopero della fame avviato da cinque membri della comunità mapuche detenuti.
Continua a leggereEl Clarín de Chile e la sua battaglia per la libertà di stampa.
Continua a leggere“Non sono 30 pesos, sono 30 anni!” è stato il motto della rivolta iniziata il 18 ottobre 2019 per protestare contro l’aumento di 30 pesos dei titoli di trasporto pubblico. Da lì è iniziata una lotta dal basso, portata avanti fino a quando “la dignità diventi un’abitudine”.
Continua a leggereVoterà Apruebo (“Assolutamente”). Al telefono con Ventuno c’è Héctor Roberto Carrasco, per tutti ‘Mono’, artista cileno in Italia dal 1974, esiliato dopo l’avvento della dittatura di Augusto Pinochet.
Continua a leggereLa mattina del 1° agosto 2017, nella provincia argentina di Chubut, circa cento agenti della Gendarmeria nazionale (Gna) – forze di sicurezza militari – entrarono in modo irregolare e violento nel territorio della comunità mapuche, popolo amerindo che vive tra Cile e Argentina.
Continua a leggereLunedì 4 luglio la versione definitiva della nuova Costituzione cilena è stata consegnata nelle mani del presidente Gabriel Boric, che ha immediatamente indetto il referendum, previsto il 4 settembre.
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