Lula prenderà le redini di un paese afflitto da una grave disuguaglianza che sta ancora lottando per riprendersi dalla pandemia di Covid-19.
Continua a leggereColombia, domenica si rinnova il Parlamento. Un cambiamento in arrivo che potrebbe segnare la fine dell’uribismo.
Continua a leggereLa vittoria di Boric è anche un’altra tappa del processo di riscatto dell’America Latina, che simbolicamente riparte proprio dal Cile.
Continua a leggereVince ancora il partito di Putin, che dominerà la Duma. Ma perde terreno. Cresce il Partito Comunista, che si propone come principale forza d’opposizione. Con alcuni cambiamenti. Tra manifestazioni di piazza e accuse di brogli. E nuovi leader.
Continua a leggereNel giorno del Bicentenario, Pedro Castillo giura come nuovo presidente del Perù. A duecento anni dall’indipendenza del Paese sudamericano dall’impero spagnolo, sale alla Casa di Pizarro il candidato socialista, del partito Perú Libre.
Continua a leggereA pochi giorni dal ballottaggio, si accende la sfida per la presidenza del Perù. Da una parte Pedro Castillo, insegnante andino e marxista, dall’altra Keiko Fujimori, conservatrice e figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori, icona del neoliberismo.
Continua a leggereCosa accade quando musica e politica entrano in conflitto
Continua a leggere«È una vittoria enorme. Qui c’è un clima di festa». A dirlo è Elena Basso, giornalista italiana in Cile. Pochi giorni dopo il weekend elettorale, in cui quasi 15 milioni di cileni erano chiamati a votare non solo per sindaci, amministrazioni locali e governatori regionali, ma soprattutto per i 155 membri dell’Assemblea Costituente che redigeranno la nuova Costituzione cilena, l’esito è ormai assodato.
Continua a leggereIl 6 giugno si vota in Perù per il ballottaggio: un professore marxista sfiderà la figlia dell’ex dittatore di destra Fujimori. Tra corruzione, povertà e proteste, il Paese andino si trova a un bivio.
Continua a leggereAl terzo tentativo, il ricco banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto le presidenziali in Ecuador, sconfiggendo il candidato progressista Andrés Arauz. Nessun vincitore, invece, in Perù, che come prevedibile dovrà tornare alle urne il 6 giugno per il ballottaggio: a sorpresa – questo sì – uno dei due contendenti sarà il candidato di Perù Libre Pedro Castillo, insegnante e leader sindacale di impronta socialista.
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